venerdì 28 giugno 2013

giovedì 27 giugno 2013

Sconto del 30% su tutti i libri di Youcanprint!



Fino al 14 luglio 2013 tutti i libri in vendita nel sito di Youcanprint sono
acquistabili con lo sconto del 30%, inserendo nel box, in fase di acquisto,
il codice ESTATE30 (scritto in maiuscole e tutto attaccato).

Approfittatene!

www.youcanprint.it


martedì 25 giugno 2013

E' arrivata la Befana!


Anche se siamo fuori stagione la Befana ha deciso
di comparire per portare doni a tutti i bimbi buoni...
 Ammiratela qui:




lunedì 24 giugno 2013

Talismano per attirare l'amore




Un saggio in lettura gratuita: come realizzare un semplice talismano per attirare il partner giusto!


Scaricate il pdf dal mio gruppo Facebook, "Libri Stellari":


www.facebook.com/groups/libristellari/275569782583098


Ricetta del riso rosso con verdure

Riso rosso selvatico con asparagi e zucchine
 

Ingredienti per 4 persone

- 300 gr di riso rosso selvatico
- 80 gr di asparagi
- 100 gr di zucchine
- 1 cipolla bianca di medie dimensioni
- 1 spicchio d'aglio
- 1 bustina di zafferano
- Brodo vegetale q.b.
- Sale q.b., un pizzico di pepe
- Olio q.b.


Preparazione

In una casseruola far soffriggere la cipolla tagliata a dadini, con olio e sale. Aggiungere il riso rosso crudo e farlo tostare; nel frattempo preparare in un pentolino una quantità sufficiente di brodo vegetale, considerando che servirà come liquido di cottura del riso. Quando il brodo vegetale è caldo versarlo nella casseruola e portare il riso a cottura (il riso deve assorbire il brodo).
Prendere una padella piccola e soffriggere lo spicchio d'aglio tagliato a fettine, gli asparagi a rondelle e le zucchine a dadini. Aggiungere il sale e un po' di pepe secondo i gusti personali, quindi portare a cottura.
Cinque minuti prima che sia completata la cottura del riso prendere un bicchiere pieno di brodo vegetale caldo e versarci la bustina di zafferano: mescolare bene e vuotare il bicchiere dentro la casseruola contenente il riso. Infine aggiungere al riso il soffritto di asparagi e zucchine; lasciare ancora sul fuoco finché il piatto è completamente cotto.


Ricetta prelevata dal blog di Madame Vincendia:   laraccoltabio.blogspot.it



giovedì 20 giugno 2013

Intrighi e misteri a Firenze


Firenze, al di là dell'apparenza tranquilla, riserva numerosi segreti,
come alcuni certamente sapranno.



 Una strana libreria esoterica ha aperto i battenti vicino alla sede della Questura...



Il Palazzo della Polizia di Stato, nei pressi di Via Zara




Chi è questa donna?
Sembra si tratti di una medium inglese
che afferma di parlare con gli spiriti...


 

Una coppia innamorata dovrà affrontare l'intrigo che riemerge da una
vita precedente, nel quale è implicato un medaglione dai poteri magici:
 

il Transferalium forgiato da Jerolamus Bombanus, mago personale
del Granduca di Toscana Francesco I de' Medici e della sua amante
veneziana, la nobildonna Bianca Cappello.



La chiave del mistero si trova forse nel Cimitero degli Inglesi di Firenze?



Oppure sarà necessario recarsi nel camerino segreto di Bianca Cappello,
all'interno di Palazzo Vecchio?




Questi e altri misteri svelati nel fantasy-thriller Il Talismano delle Anime Gemelle,
disponibile in e-book (kindle, epub, pdf) e come libro cartaceo:



Libri a prezzi stracciati

Incredibile! Stagione degli sconti, e-book a 0,99 e 1,49 euro!


Date un'occhiata qui:


martedì 11 giugno 2013

Selezione di opere per un libro sui gatti



Il gruppo Facebook "Libri Stellari" seleziona racconti, poesie, fiabe, aneddoti e immagini sui gatti, in qualunque genere letterario esclusi erotico e horror. I migliori saranno inseriti nel libro "Gatto, mon amour" che faremo stampare a Youcanprint.

Ecco il bando, scadenza 20 luglio 2013:



sabato 8 giugno 2013

Honi soit qui mal y pense!

 
Il motto dell'Ordine della Giarrettiera dà il titolo alla storia di una monaca sexy, che ha vinto il primo premio nel 2° concorso bandito dal gruppo "Gente che scrive in 300 parole" su Facebook. L'autore, nonché vincitore, è Diego Luci.   www.diegoluci.it

Diego Luci
"Honi soit qui mal y pense!"

Ser James era un bel giovinotto che aveva avuto in eredità da un prozio pitocco della terra fuor dalle mura da cui aveva cavato un orto sì ricco di verzure e frutti ch'era vanto pel borgo intero. Per cotali cagioni, ei era ambito dalle comari senza marito, che lo attendevano generose dietro ogni cantonata per offrirgli le loro grazie ma, ahimé, il povero messere non ne traeva alcun diletto, ché l'animo suo era preso da Little John, diafano fanciullo… e neppur poteva rifiutar dette profferte, ché la cosa avrebbe destato sospetto certo.
Tosto gli amici seppero delle sue gesta erotiche e, davanti a Little John, gli offrivan birra a pinte in cambio d'una confidenza. James, crucciato della nomea che s'era fatto, smise d'andare all'osteria ripetendo che preferiva cercar funghi nel bosco del cimitero.
La voce che quel focoso dongiovanni di ammogliarsi ancor non si decideva giunse fino al convento, ove viveva suor Virginia ch'el padre suo, nobiluomo di ***, l'avea colà reclusa per desio che in perpetuo rimanesse casta. Pareva alla giovane che delle sue grazie soltanto il bel James non avesse goduto e, indispettita assai, s'arrangiò a scucir la veste sul petto e sulla gonna, indossò calze al posto dei mutandoni ch'era solita portare e usò nastri per capelli a mo' di giarrettiera.
Così conciata, s'avviò al cimitero e, presso il cancello, quasi si scontrò con ser James e Little John i quali, abbracciati, riguadagnavano la via di casa. Gran sorpresa vi fu d'ambo le parti e tosto l'occhio dei due cadde sull'ampio spacco, la candida calza e la giarrettiera. Suor Virginia, intuito l'equivoco, ricompose la veste e con voce malferma annunciò: «Honi soit qui mal y pense!».
Visto che conveniva a tutti, i due accennarono un inchino alla monaca e di ciò nessuno più proferì verbo.


Libri consigliati


Consiglio questi libri, sono pochi ma buoni:

 

giovedì 6 giugno 2013

Vedute di Parigi



Una dama elegante non può certo esimersi dal tenere
in considerazione Parigi e le sue attrattive :-)



Il cancello del Parc Monceau



 Place de l'Etoile con le 12 strade a raggiera



L'Opera Garnier



L'antico Moulin Rouge



Il Moulin Rouge di oggi


mercoledì 5 giugno 2013

L'affronto della cioccolata


Biografia di Madame Etoile de La Mer


Étoile Justine Noyer de Farbes nacque a Parigi il 12 luglio 1723, figlia del notaio Auguste-Marie Noyer de Farbes e di Catherine Louise Bonton Trèchic, signora di nobile stirpe caduta in disgrazia e mangiatasi l’intero patrimonio, ma per fortuna riabilitata attraverso le nozze con un buon partito (meglio di un influente notaio cosa avreste voluto?).

Essendo una ragazza di buona famiglia, Étoile venne istruita da vari precettori e poté godere del privilegio di aprire la mente alle conoscenze più disparate: dalla letteratura alla storia, dalla geografia alle lingue, dalla musica al cucito cinese e via dicendo. Nel 1746, all’età di 23 anni, andò in sposa a Jean-Gaston Lerichard Monesprit, marchese de La Mer, indi si trasferì nel palazzo di proprietà di costui, situato in una delle zone più eleganti della città, ove visse felice e contenta: Étoile non era infatti una di queste donnicciole moderne che non vanno d’accordo con i propri mariti.

Introdotta a corte nel 1747, madame de La Mer fu ricevuta e omaggiata da re Luigi XV e dalla sua “maîtresse-en-tître”, la marchesa di Pompadour, la quale le fece anche i complimenti per lo splendido incarnato, molto pallido e finemente smerigliato come prevedeva la moda del tempo. Con il beneplacito di Sua Maestà, Étoile cominciò quindi la carriera “salottiera” che si addiceva alle dame acculturate, inaugurando appunto un salotto letterario nel palazzo di suo marito, poiché era padrona anche lei di quel palazzo e Jean-Gaston si faceva in quattro per accontentarla in ogni desiderio.

Il salotto di madame de La Mer divenne ben presto uno dei più prestigiosi di Parigi: intellettuali e artisti di ogni tipo lo frequentavano, contribuendo così al diffondersi della conoscenza nei variegati rami dello scibile. Le cose procedettero senza fare una piega per vent’anni, fino al 1767, quando Étoile subì l’affronto di una sgallettata di provincia, una certa Yvette Poulette Contadinette la quale, non si sa come, una sera s’introdusse furtivamente nel salotto mentre Étoile era in seduta plenaria con i suoi ospiti e qui, tra lo stupore dei presenti, oltraggiò la padrona di casa in una maniera irrimediabile. Yvette, sbraitando come un’ossessa, accusò madame de La Mer di essere una fasulla, un’impostora, quindi afferrò una tazza colma di cioccolata fumante e la scaraventò in faccia alla malcapitata. Il cosiddetto “affronto della cioccolata” costò caro a Étoile: dopo vent’anni costei era ormai attempatina e poco piacente, cosicché la bevanda calda le dette il colpo di grazia rovinandole definitivamente l’incarnato. Yvette fu arrestata e incarcerata alla Bastiglia, ma per la povera madame salottiera si chiuse il sipario: non avrebbe certo potuto continuare a ricevere ospiti con il volto incartapecorito. Comunque soddisfatta della propria carriera ventennale, Étoile si ritirò in campagna con l’amato consorte e si dedicò alla coltivazione di piante medicinali adatte ad ammorbidire e spianare la pelle del viso. Non si sa bene se madame riuscì nei propri intenti cosmetici; possiamo dire che, in ogni caso, il fatto di risiedere tra le dolci frasche, lontano dalla capitale, le tornò utile molti anni più tardi, allo scoppio della Rivoluzione, perché se fosse stata veramente un’impostora – e una nobile – avrebbe rischiato la ghigliottina.


Il salotto letterario di Madame Etoile de La Mer è su FB, visitatelo!