mercoledì 30 ottobre 2013

La recensione di Cristina Biolcati al libro "Gatto, Mon Amour"



Cristina Biolcati, poetessa e scrittrice, ha recensito il secondo libro
del Gruppo Facebook "Libri Stellari" con una notevole
perizia e una grande sensibilità.

Leggete la sua recensione pubblicata su





lunedì 28 ottobre 2013

Presentazione di "77 Fiabe Buffe" all'Accademia La Colombaria



Vi aspettiamo mercoledì 11 dicembre, alle ore 17.00:

Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria

Via S. Egidio, 23 - Firenze

Letture di alcune fiabe presenti nel libro,
video a sorpresa e occasioni di divertimento!


Il video del libro "77 Fiabe Buffe"

mercoledì 23 ottobre 2013

77 Fiabe Buffe


In anteprima mondiale la copertina del nuovo libro del gruppo
"Libri Stellari"dal titolo 77 Fiabe Buffe, a cura di Diego Luci :-)

L'uscita del libro cartaceo è prevista per la fine di novembre 2013.


77 fiabe della tradizione classica rielaborate in chiave umoristica: da Biancaneve a Cenerentola, da Cappuccetto Rosso al Gatto con gli Stivali, passando per altre celebri storie come La Sirenetta, Pinocchio, Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e Il Mago di Oz.

Le opere dei fratelli Grimm, di Perrault, Andersen, Collodi e altri autori famosi appaiono con trame completamente stravolte, al limite dell’assurdo, capaci di suscitare la risata; a queste si aggiungono anche fiabe meno conosciute, come La Gatta Bianca di Madame d’Aulnoy.

Le opere variano per lunghezza e stile narrativo: si va da testi brevissimi, di poche righe, a vicende più lunghe e complesse; talvolta la nota comica appare nei nomi dei personaggi (la regina “Aisberga”, sovrana delle nevi) o nei titoli (Il soldatino “nello” stagno). La parola d’ordine, in ogni caso, è “divertimento”.


Il libro, rivolto agli adulti, contiene 42 illustrazioni, di cui 10 a colori.



sabato 12 ottobre 2013

"Gatto, Mon Amour" in formato cartaceo!



Il secondo libro del Gruppo Facebook "Libri Stellari",
dedicato ai gatti, è uscito in formato cartaceo!


Copertina di Diego Luci


14 racconti, 10 poesie e vari aneddoti a tema felino. Furbi, eroici,
empatici, appisolati o in cerca di cibo: un caleidoscopio di gatti
per ogni esigenza. Gli autori di “Libri Stellari” hanno esplorato in lungo
e in largo il magico mondo di queste creature affascinanti,
variando tra i più disparati generi letterari.

Con 30 illustrazioni a colori e altre in b/n.

Avvertenza: il libro si legge meglio mentre si accarezza un gatto.

Versione kindle:   www.amazon.it/dp/B00F71IW8O




sabato 5 ottobre 2013

"La canzone di Orette Berth"


In anteprima una fiaba da "77 Fiabe Buffe", libro del Gruppo FB
"Libri Stellari" ancora in lavorazione :-)


Stella Demaris

"La canzone di Orette Berth"

Come certamente saprete, nella fiaba Raperonzolo dei fratelli Grimm la maga tiene la fanciulla prigioniera nella torre e, per salire da lei, usa un metodo particolare. La torre è priva di scale, così la maga canta una canzoncina che induce Raperonzolo a buttare i suoi lunghi capelli dalla finestra, e la megera sale arrampicandosi sulle chiome.
Non tutti sono però a conoscenza di un fatto curioso che, un giorno, accadde alla maga in questione: costei, essendosi beccata una grave forma di raucedine, non poteva cantare e quindi neanche salire in cima alla torre. Decise allora di chiamare una famosa cantante e affidarle l’incarico di gorgheggiare le frasi giuste, affinché Raperonzolo sciogliesse i capelli fuori dalla finestra. Orette Berth, celebre diva dalla voce d’usignolo, fu pagata in anticipo e avrebbe dovuto intonare questi semplici versi:

Oh, Raperonzolo, sciogli i tuoi capelli,
ché per salir mi servirò di quelli!

La Berth cantò invece tutt’altro genere di canzone, non si sa per quale motivo: probabilmente aveva assunto dosi massicce di psicofarmaci, oppure aveva fumato numerose canne… Senza voler indagare tale dettaglio, diciamo soltanto che dalla bocca le uscì una litania ben più appropriata:

Oh, Raperonzolo, scaglia giù il vaso dell’urina,
e vedi di colpire in testa la maga aguzzina!

La fanciulla non se lo fece ripetere due volte: prese bene la mira e lanciò il vaso, centrando la sua abominevole carceriera la quale, sopraffatta da quella pipì d’angelo, si polverizzò all’istante, come se si fosse trattato del diavolo e dell’acqua santa.
Orette Berth dette poi istruzioni a Raperonzolo per scendere dalla torre: le disse di tagliare i capelli, legarli al davanzale della finestra e calarsi giù come si farebbe con una corda; una volta che la giovinetta fu accanto alla cantante, quest’ultima le offrì un lavoro come segretaria personale nonché guardarobiera, e la portò con sé in tournée nei teatri di mezzo mondo.